Marcello Mustè è professore associato di Filosofia teoretica alla Sapienza Università di Roma. È membro del Consiglio scientifico della “Fondazione Gramsci Onlus” e fa parte del comitato scientifico di alcune riviste storiche e filosofiche, tra cui "Annali della Fondazione Gramsci", “La Cultura”, “Filosofia italiana”, “Lo Sguardo”, “Azimuth”, “Filosofia.it”. Ha collaborato con l'Enciclopedia Italiana, in particolare ai volumi: Il contributo italiano alla storia del pensiero. Filosofia (ottava appendice), Enciclopedia machiavelliana e Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa. Nel 2016 è stato nominato Segretario del “Comitato nazionale per il bicentenario della nascita di Bertrando Spaventa” dal Ministero dei Beni Culturali; e di Spaventa sta curando l’edizione integrale dell’epistolario e il volume per la ricorrenza della nascita.
I suoi studi sono rivolti alla storia della filosofia italiana, alla teoria e alla storia della storiografia, alla filosofia tedesca tra Hegel e Nietzsche. Tra i suoi scritti hanno particolare importanza gli studi su Gioberti, sull’idealismo italiano (Spaventa, Croce, Omodeo, Gentile), su Gramsci e sul marxismo italiano. Nell’àmbito della teoria della storiografia ha pubblicato, fra l’altro, le monografie su La storia (Carocci, 2005), su Marc Bloch e il volume Tra filosofia e storiografia (Aracne 2011). Si è occupato a lungo del pensiero filosofico e politico nell’Italia contemporanea, con particolare riferimento alla figura di Franco Rodano, poi di Felice Balbo e di Augusto Del Noce.
Le sue ricerche, che si svolgono prevalentemente nel campo della storia delle idee, si ispirano a un metodo storico-critico che cerca di coniugare l’analisi strutturale delle opere filosofiche con la ricostruzione dei processi di lungo periodo della cultura italiana ed europea.