BRASILE: NON C’È UN’ALTRA ALTERNATIVA
[di Ricardo Antunes] Nei nostri tristi tropici, il lavoro è stato quasi sempre una forma di vilipendio. Il “quasi sempre” decorre qui dall’eccezionale esperienza vissuta nel periodo in cui il Brasile non era ancora il Brasile. Prima di essere “scoperti” dal mondo “civile”, il lavoro esercitato qui, durante molti secoli, fu in comune, autonomo e autosostenuto, realizzato da comunità indigene, il cui la maggior parte del tempo di vita era dedicata alla fruizione e al piacere.