Laicità e diritti civili
di Gianfranco Macrì e Antonio Cecere
Si tratta di uno spazio aperto di confronto e interazione dove praticare l’esercizio del linguaggio dei diritti, vecchi e nuovi, sia nella dimensione individuale che sociale. Dove l’ethos comune è rappresentato dall’adesione ai principi dello «Stato costituzionale», all’interno del quale contano le istanze, ideali e materiali, espressive delle numerose e mutevoli dinamiche presenti nello spazio pubblico. L’obiettivo è contribuire alla comprensione del pluralismo culturale con spirito nuovo, distinguendo la sfera delle convinzioni e delle fedi, che afferisce alla dimensione privata, dalle incertezze che animano i rapporti civili.