LE GRANDI OPERE FILOSOFICHE
a cura di Mario Reale
La Biblioteca si rivolge sia a un pubblico non specialista di adulti e giovani che voglia accostarsi, in maniera guidata e non dilettantesca, alla filosofia, sia a studenti universitari che, in vista di una preparazione professionale, si accingono ad affrontare testi filosofici, opere appunto e non autori. Lo scopo delle lezioni non può che essere quello, non di più ma neanche di meno, di invitare alla lettura di un testo filosofico e di fornire una prima guida in questa non facile operazione, che tuttavia, una volta appresa, può essere trasferita alla lettura di altre opere. Da dove si comincia? Certo dalla configurazione materiale del testo, dalle sue interne partizioni e articolazioni, ma per giungere poi ai caposaldi costitutivi, ai principi che dovrebbero assicurarne la tenuta strutturale e ai problemi, altresì, che ne insidiano la compattezza, a volte più significativi della stessa tela propositiva. Un primo lavoro, insomma, di decostruzione e ricomposizione di un organismo filosofico, per cominciare a imparare i rudimenti dell’arte di leggere un testo.
Come si vede già dai testi sopra elencati, che compariranno per primi, c’è un margine di libertà e anche di arbitrio nella scelta dei titoli, e persino degli autori (in maniera più marcata nella filosofia contemporanea). È evidente, ad esempio, che di Platone e Aristotele avremmo potuto trattare anche altre opere. In effetti, la scelta è spesso difficile, dovendo comporre molti criteri (importanza, influenza storica, ecc.). E, quanto si dice, vale, a maggior ragione, per l’impostazione che i docenti decideranno di dare alle loro lezioni. Ma la scelta è sempre rischiosa, comporta cioè un’assunzione critica che di natura sua è “di parte”, anche se, d’altro lato, la parzialità è essa stessa parte integrante della filosofia non meno della totalità. Poiché il rischio è un’altra delle connotazioni che intrinsecamente appartengono al pensare filosofico, la scommessa che mettiamo in cantiere appare, fin dagli inizi, carica di spine, da cui tuttavia emergeranno, speriamo, anche fiori. Ma di questo, come sempre, sarà giudice lo spettatore e il lettore.
Mario Reale
La Biblioteca, realizzata in collaborazione con il Rasoio di Occam all’interno del progetto culturale Filosofia in Movimento, consiste di video-lezioni su grandi opere filosofiche. Programmata e diretta da Mario Reale, si avvale di un Comitato di redazione composto da Antonio Cecere, Giorgio Cesarale, Marco Contini e Paolo Ercolani. Sono previste lezioni su circa 50 opere, introdotte e illustrate, nel tempo all’incirca di una lezione universitaria (c. 40 min.), da docenti e specialisti, provenienti per la maggior parte dall’Università di Roma “La Sapienza”.
La trasmissione-video sarà affiancata da un parallelo testo scritto, pubblicato a parte (in contemporanea su Filosofia in Movimento e su il Rasoio di Occam), che serve anche da approfondimento (bibliografia, ecc.). Il primo blocco delle video-lezioni – in corso di pubblicazione – concerne la filosofia antica e il cristianesimo. Le lezioni sono tenute da Francesco Fronterotta e da Gaetano Lettieri. Seguiranno lezioni su opere della filosofia medievale e, in maggior copia, su quelle della filosofia moderna e contemporanea.
La Biblioteca si articola per opere e non per autori. Nel breve tempo che il mezzo consente, parlare di un grande filosofo “in generale” sarebbe, già di per sé, impresa piuttosto disperata, esposta alla generalità, appunto, e alla rapsodica sommarietà. Di più, la determinata concretezza è delle opere, mentre autori che stiano fuori dai loro scritti appartengono, per lo più, al regno delle astrazioni. Senza dubbio, anche il proposito di trattare in così breve tempo un’opera non è compito immune da derive banalizzanti, ma i rischi sono minori, non solo quanto al tempo di cui si dispone. Senza mitizzare la chiusa e autoreferenziale compattezza di un’opera, certo è che essa possiede un grado di positiva determinazione, necessaria per risalire ad altre opere, e, di qui, anche a una certa configurazione sistematica del loro autore: un obiettivo irraggiungibile per chi parta da genericità, astrazioni, e a volte chiacchere, intorno a Platone o a Kant.