Pubblicati da Mario Reale

La morte di Ivan Il’ič

La morte prende senso dalle vita (fino ai suoi ultimi istanti) ed è essa stessa vita: la (buona) idea della morte è un “passaggio obbligato al sapere, alla salute e alla vita”. Lo dice Th. Mann, nella conferenza sulla Montagna incantata che nel 1939 tenne agli studenti dell’università di Princeton; e sarebbe istruttivo un confronto tra questo grande libro (i medici, la malattia, la morte) e il racconto di Tolstoi, un autore che Mann tanto amava e ammirava.

Su “Presidenziali USA 2020: i sintomi per ora scompaiono, la crisi resta” di Giorgio Cesarale

Il breve ma come sempre acuto, informato e ben strutturato, pezzo di Giorgio Cesarale sulle recenti elezioni americane invita a una discussione, che cercherò da parte mia di tenere il più possibile nella cornice dei problemi lì indicati, per cercar di arricchire il quadro muovendo da punti di vista diversi, per approfondire qualche tema e […]

Rousseau tra i giureconsulti e i giusnaturalisti moderni

Il saggio riprende la difficile discussione su tema, ineliminabile per la comprensione dell’intero Rousseau politico, che è il suo giusnaturalismo; l’analisi è accompagnata da una disamina critico-filologica della celebre e singolare posizione di Ulpiano, e quindi, tra molti altri testi, degli autori più o meno vicini all’analisi di Rousseau: Montaigne, Pascal, Spinoza, Montesquieu, Diderot. La conclusione accerta insieme l’ardua problematicità e l’originalità della riflessione roussoiana sulla legge di natura.

Rousseau, il giusnaturalismo e gli esiti estremi della critica “liberale”

A partire da Constant, la critica liberale a Rousseau si accanisce a mostrarne i tratti di “collettivismo” e di “totalitarismo”. Il punto estremo di questa vicenda può essere colto in un libello, qui sottoposto a esame, del noto studioso dell’illuminismo Lester G. Crocker, che giunge a giudicare la Rivoluzione francese un episodio di fanatismo e trova del tutto “squilibrata” la mente Rousseau del quale questo scritto propone un’interpretazione “sobria”.

Sul Rousseau politico e sul Rousseau à part entière

Che rapporto c’è tra gli scritti specificamente politici di Rousseau e le altre sue opere? E gli stessi contributi politici sono posti in un segno unitario, o riflettono interessi disparati? Le due questioni convergono nella classica domanda sull’”unità” del pensiero di Rousseau. Il presente contributo, mentre esamina le possibilità della politica come chiave centrale per la comprensione dell’opera di Rousseau, lavora sul significato della relazione mediata della politica con altre opere.