Francesco Marrone è ricercatore presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dove insegna Storia della filosofia moderna e Filosofia del Rinascimento. Ha studiato a Bari, Lecce, Caen e Parigi. Nel quadro della traduzione delle opere di René Descartes (Bompiani 2005-2009) ha tradotto e annotato La Dioptrique, Les Météores, Le Monde e una vasta sezione dell’epistolario. Si è principalmente occupato di Descartes, Enrico di Gand, Giovanni Duns Scoto, Benito Pereira, Domenico di Fiandra, Francisco Suárez. È autore di numerosi articoli e studi sulla scolastica di età moderna, con particolare riferimento al formalismo scotista e al tomismo cinquecentesco. In collaborazione con Pasquale Porro, ha pubblicato L’eredità culturale dei francescani in Puglia. Per una ricognizione del patrimonio librario di matrice francescana nelle biblioteche pugliesi (Edizioni di Pagina, Bari 2014). Ha recentemente pubblicato Realitas obiectiva. Elaborazione e genesi di un concetto (Edizioni di Pagina, Bari 2018) e curato il volume monografico La questione della cosa/The question of the thing per i tipi di Brepols/Pagina (Quaestio. Annuario di Storia della metafisica, 18/2018).