Pubblicati da Stefania Lombardi

Sul virus, sugli eroi e sull’eticità

L’articolo parte dalla vigente narrazione italiana degli eroi in pandemia e chiarisce perché non può funzionare, pena la perdita dello spirito critico di cui ogni essere umano è dotato; continua esaminando il nesso fra autonomia, responsabilità e “libertà per”; quest’ultima si traduce in esercizio costante, individuale e collettivo, a cui siamo tutti chiamati, soprattutto in pandemia.

L’EQ PER MIGLIORARE IN AMBITO LAVORATIVO – IN PRINCIPIO CI FU L’INTELLIGENZA EMOTIVA

Per anni le aziende e/o le istituzioni, oltre alla dimostrazione di possedere le richieste conoscenze di contesto, hanno selezionato i propri candidati basandosi sulle misurazioni dell’IQ per garantirsi migliori performance, ma così non è stato; già, perché le migliori performance hanno questo in comune: un EQ (non un IQ) alto. Ma cos’è questa intelligenza emotiva? Si tratta della nostra prima forma d’intelligenza. La prima forma di apprendimento e la prima forma di intelligenza si sviluppano a partire da quella relazione primaria tra “madre (o qualsiasi altro “caregiver”)/bambino”.

L’utile, la “Buona Scuola” e il diritto alla noia

Un tempo il totalitarismo era politico e circoscritto in uno o più Stati. Oggi è la politica a essere sotto scacco di un totalitarismo più potente e più invisibile che pervade ogni settore e che valica i confini statali per divenire globale. Per questo anche l’istruzione è merce, segue le regole del Mercato, del guadagno, di ciò che questa società controllata dal Mercato considera “utile”. Non si studia più per piacere o diletto, non si amano più i libri, ma si usano come mezzi e fonti di guadagno.