Sara Chessa vive nel Regno Unito, dove lavora come giornalista per Independent Australia e come ricercatrice per Bridges for Media Freedom, organizzazione impegnata nell’ambito dei diritti umani e della difesa della libertà di informazione e di pensiero. Segue da vicino il caso Assange, sia nelle sue vicende londinesi sia in altri contesti rilevanti – per esempio presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo – raccontandone fatti e retroscena per i lettori di Independent Australia e partecipando, in virtù del proprio ruolo attivo in seno a Bridges for Media Freedom, alle iniziative di sensibilizzazione delle figure istituzionali europee sul caso. In questa veste, ha partecipato, assieme a John Shipton – padre di Julian Assange – agli incontri con un gruppo trasversale di parlamentari italiani che hanno condotto, nel corso del 2019, alla formazione del Comitato parlamentare italiano per il monitoraggio del caso Assange, guidato dal senatore Gianni Marilotti. In qualità di video conduttrice, collabora con le iniziative documentaristiche della casa editrice Inner Innovation Project, occupandosi principalmente del dibattito tra scienza e ricerca spirituale.