Pubblicati da Domenico Bilotti

La fratellanza: perimetri ideologici, vincoli biologici, principi giuridici

Sembra ora operazione comoda quanto un esercizio di stile contestare lo spirito e i contenuti della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948), ritenendola espressiva del sentire dei vincitori di guerra (peraltro, vincitori, sullo scacchiere globale, non sempre con comportamenti specchiati) o, al più, alla stregua di un atto a malapena costitutivo di una nuova rappresentazione istituzionale della comunità internazionale

IL SOCIALISMO DEL XXI SECOLO NON ESISTE

di Domenico Bilotti    Michael Walzer, teorico radicale e animatore di una delle riviste più importanti nel dibattito liberal statunitense, “Dissent”, rimproverava alla sinistra politica, in un saggio di qualche anno addietro, di aver espunto dal suo orizzonte conoscitivo e rivendicativo il tema della religione e delle religiosità nella sfera pubblica. Walzer, vicino alla cultura […]

LA CONNESSIONE ASSENTE. Digitalizzazione degli spazi e contrazione dei diritti

Francesco Iacopino e Domenico Bilotti
La sospensione prolungata di tutte le attività di contatto relazionale ha determinato l’ampio ricorso agli strumenti informatici per concretizzare nell’emergenza i livelli essenziali di divisione sociale del lavoro. Gli strumenti cognitivi che il web offre al mondo del diritto vanno certo intestati a fondamento di risorse euristiche ed ermeneutiche prima sconosciute; tuttavia, la sensazione sempre più percepita è che l’utilizzazione delle piattaforme telematiche in luogo della ineliminabile ordinarietà della relazione sociale si stia rivelando un escamotage, neanche troppo raffinato, per comprimere ulteriormente, sotto l’alveo rassicurante di un paternalistico stato d’eccezione, situazioni giuridiche soggettive costituzionalmente protette.

LIBERARSI DALL’EPIDEMIA: SE NON BASTANO UN DIRITTO O UN DIO

La storia della medicina e quella delle religioni convergono su un punto importante. In ogni tempo, l’essere umano ha paura di due cose: del logorio della sofferenza individuale e dell’onda montante dei cataclismi collettivi in cui, insieme a tutti, è proprio lì drammaticamente solo. Nulla di nuovo sotto il Sole della coscienza e delle regole. È avviso comune che la tragedia greca sia nata per creare un sistema giustificativo e rielaborativo intorno all’afflizione umana. In periodi storici a noi più vicini Voltaire non può fare a meno di pensare all’esistenza del male quando smentisce la razionalità dell’ottimismo cieco e ricorda il terremoto di Lisbona. E che dire della teologia giuridica e politica del Ventesimo secolo?

Sécularisation en images. Est-Ouest, Sud-Nord.

de Domenico Bilotti (Université Magna Graecia de Catanzaro) L’histoire de la sécularisation est une histoire normative des images. Comme a été également exprimé par la Grande Chambre de la Cour de Strasbourg, en prenant des décisions relatives au recours sur l’exposition du crucifix dans les salles de classe en Italie. Tout en donnant raison, quant […]

Secularisation through images. Between East and West, South and North.

by Domenico Bilotti (University Magna Graecia of Catanzaro) The history of secularisation is a regulatory history of images. The Grand Chamber of the Strasbourg Court stated it too, deciding on the recourse about the exposition of the Crucifix in Italian classrooms. That verdict, while agreeing on the defensive memory of Italian Government (the exposition of […]

Secolarizzazione per immagini. Tra Est e Ovest, tra Nord e Sud.

di Domenico Bilotti (Università Magna Graecia di Catanzaro)   La storia della secolarizzazione è una storia normativa delle immagini. Lo ha espresso anche la Grande Camera della Corte di Strasburgo decidendo sul ricorso che riguardava l’esposizione del Crocifisso nelle aule scolastiche italiane. Quella pronuncia, pur dando ragione, quanto al dispositivo, alla memoria difensiva del Governo […]

Il populismo in Italia, oggi: Nazione, legalità, rappresentanza

di Domenico Bilotti Il populismo pretende di vincere a maggioranza proprio perché si fa propaganda ergendosi a proclama di minoranze impotenti. Il suo unico scopo regolativo reale è il conseguimento di quella maggioranza, dalla quale pretende di ricavare un salvacondotto universale. Non è sostanzialismo, è strumentalismo. Le istituzioni che critica sono spesso le medesime di […]